Il Ministero della Salute, a giugno 2016, ha emanato una circolare (n° 24708) in cui autorizza di apporre il bollino con la dicitura “naturalmente privo di lattosio” ai formaggi che presentano un contenuto di lattosio inferiore a 0,1g/100g. In particolare nel processo di ottenimento del Parmigiano Reggiano vi sono delle condizioni microbiologiche naturali per cui il lattosio è assente fin dai primi giorni.
Cos’è il lattosio?
Il lattosio è uno zucchero complesso presente nel latte, composto da due zuccheri semplici: il glucosio ed il galattosio. Le persone che soffrono di intolleranza al lattosio non producono l’enzima necessario alla digestione dello zucchero del latte. Il lattosio si digerisce infatti per merito del “lattasi”: un enzima naturale che scinde il lattosio in glucosio ed il galattosio, durante la digestione.
La maggior parte dei mammiferi non produce più questo enzima dal momento dello svezzamento, gli esseri umani invece possono continuare a produrlo anche per tutta la durata della loro vita… Nonostante ciò l’intolleranza al lattosio in Italia coinvolge il 40% della popolazione.
Ecco perchè il Parmigiano Reggiano è privo di lattosio
Per produrre il Parmigiano Reggiano si utilizzano ingredienti quali il latte, il caglio ed il sale. Il lattosio contenuto nel latte viene naturalmente fermentato dalla microflora di batteri lattici, nelle prime 48 ore successive alla lavorazione. È la cosiddetta “fermentazione lattica”: durante la quale i batteri lattici, presenti naturalmente, trasformano lo zucchero (lattosio) in acido lattico.
Ecco perché chi è intollerante al lattosio può tranquillamente consumare il Parmigiano Reggiano, consigliato dai nutrizionisti per le sue proprietà benefiche: sano e naturale, altamente digeribile e dall’elevato contenuto di calcio e minerali, senza additivi e conservanti, ideale per ogni momento della giornata e consigliato anche in caso di regimi alimentari specifici.